Scadenze principali
Dal 2023 credito d’imposta solo per investimenti sulla stampa
Dal 2023 il credito d’imposta per investimenti pubblicitari è concesso nella misura unica del 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati in campagne pubblicitarie esclusivamente su stampa quotidiana e periodica, anche on line. Decade quindi il vecchio regime del 50% del complesso di investimenti pubblicitari, a prescindere dall’incremento, previsto per gli anni 202, 2021 e 2022.
La nuova agevolazione non riguarda infatti investimenti su emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali.
Il “libro delle adunanze e delle deliberazioni dei soci” deve essere tempestivamente aggiornato
Poniamo l’attenzione sulla stampa del “libro delle adunanze e delle deliberazioni dei soci”, noto anche come “libro verbali assemblee dei soci” o “libro delle decisioni dei soci”.
La legge impone l’obbligo di riportare in detto libro il verbale di approvazione del bilancio (ma l’assemblea può deliberare in merito ad altre vicende che riguardano la società). Vediamo in cosa consistono le principali delibere.
L’assemblea dei soci delibera inoltre su svariati temi: per esempio l’attribuzione all’organo amministrativo di particolari poteri, la delibera ad eseguire particolari e specifiche operazioni, anche straordinarie (fusioni, scissioni ecc.).In ogni caso, ad ogni delibera dei soci deve seguire la redazione del relativo verbale che va tempestivamente stampato sul libro delle adunanze dei soci (e quindi deve risultare costantemente aggiornato). I clienti che gestiscono direttamente i propri libri sociali sono invitati a contattare lo Studio per chiarire ogni genere di dubbio.
Indennità Una tantum pari ad euro 200,00 per i lavoratori dipendenti
Ai lavoratori dipendenti di cui all’articolo 1, comma 121, della legge 30 dicembre 2021, n. 234, ovvero coloro che, in almeno uno dei quattro mesi del primo quadrimestre di quest’anno, hanno beneficiato della riduzione contributiva dello 0,80%, prevista dalla legge di Bilancio 2022, è riconosciuta per il tramite dei datori di lavoro nella retribuzione erogata nel mese di luglio 2022, una somma a titolo di indennità una tantum di importo pari a 200,00 euro.
Tale indennità è riconosciuta in via automatica, ma solo dopo che il lavoratore abbia rilasciato una dichiarazione in cui attesta di non essere beneficiario del bonus ad altro titolo (in quanto pensionato o perché il nucleo familiare è destinatario del reddito di cittadinanza, o comunque delle prestazioni di cui all’art. 32 commi 1 e 18 del medesimo decreto). L’indennità una tantum di cui al comma 1 spetta ai lavoratori dipendenti una sola volta, anche nel caso in cui siano titolari di più rapporti di lavoro.
E’ comunque necessario attendere le relative istruzioni Inps per poter applicare tale disposizione. Il decreto dovrà, inoltre, essere convertito in legge e potrebbero essere apportate modifiche alla disposizione.
Detti crediti non concorrono al reddito d’impresa né alla base imponibile Irap.
Entro il 30 giugno ogni azienda deve rendere pubblici gli aiuti ricevuti nell’anno precedente
La L. 124/2017 obbliga ogni azienda a pubblicare, entro il 30 giugno di ogni anno, sul proprio sito internet aziendale, l’elenco completo e dettagliato degli aiuti e contributi pubblici ricevuti nell’esercizio dell’attività di impresa nel corso dell’anno precedente, se di importo complessivo superiore a 10.000 euro. I soggetti che non hanno un proprio sito internet possono provvedere alla pubblicazione utilizzando il sito internet delle associazioni di categoria cui eventualmente aderiscono.
I contributi devono essere quantificati sulla base del criterio di cassa quindi vanno indicati solo quelli ricevuti nell’anno precedente.
Per ogni aiuto ricevuto devono essere fornite le seguenti informazioni: denominazione e codice fiscale del soggetto ricevente, denominazione e codice fiscale del soggetto erogante, importo incassato, data di incasso, breve descrizione dell’aiuto ricevuto.
Le imprese che hanno ricevuto aiuti di Stato e aiuti de Minimis, soggetti all’obbligo di pubblicazione nel “Registro nazionale degli aiuti di Stato” di cui all’articolo 52 L. 234/2012, possono adempiere agli obblighi pubblicitari previsti dalla norma, semplicemente indicando sul sito internet l’esistenza di tali aiuti, senza il bisogno di fornire informazioni sull’importo dell’aiuto spettante, utilizzando la seguente dicitura:
“Obblighi informativi per le erogazioni pubbliche: gli aiuti di Stato e gli aiuti de minimis ricevuti dalla nostra impresa sono contenuti nel Registro nazionale degli aiuti di Stato di cui all’art. 52 della L. 234/2012 a cui si rinvia e consultabili al seguente link https://www.rna.gov.it/RegistroNazionaleTrasparenza/faces/pages/TrasparenzaAiuto.jspx”