È in vigore l’obbligo di indicare, in un apposito prospetto, gli Aiuti di Stato concessi o autorizzati nel 2018, anche se non ancora fruiti o ricevuti.
La mancata compilazione di tali dati comporta la revoca degli stessi e la loro restituzione.
Il prospetto prevede l’indicazione del tipo di contributo mediante dei codici identificativi, che solo per alcune tipologie di contributi è possibile inserire un codice specifico, nella maggior parte dei casi andrà indicato il codice 999.
L’indicazione di tali dati, in maniera corretta, è una questione di estrema importanza pena la revoca e restituzione di quanto ricevuto.
Il Ministero dello sviluppo economico ha istituito il “Registro nazionale degli aiuti di Stato” (RNA). La funzione del registro è quello di controllare che venga rispettato il divieto di cumulo nonché il rispetto delle altre condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli aiuti di Stato e degli aiuti “de minimis”.
L’articolo 52 della legge n. 234/2012, che ha istituito il Registro presso la Direzione generale per gli incentivi alle imprese del Ministero dello sviluppo economico, prevede che l’adempimento degli obblighi di utilizzazione del Registro costituisce condizione legale di efficacia dei provvedimenti di concessione ed erogazione degli aiuti.
Con il DM 31 maggio 2017, n. 115, è stato adottato il Regolamento recante la disciplina per il funzionamento del Registro nazionale degli aiuti di Stato, operativa dal 12 agosto 2017.
Il Regolamento opera una distinzione tra:
Le informazioni relative agli aiuti nei citati settori, infatti, sono utilizzate per l’aggiornamento degli specifici registri SIAN e SIPA.
Le informazioni contenute nel prospetto sono utilizzate dall’Agenzia delle Entrate per la registrazione dell’aiuto individuale nel Registro Nazionale degli Aiuti, previe le verifiche necessarie per il rispetto dei divieti di cumulo e delle altre condizioni previste dalla normativa europea per la concessione degli aiuti di Stato e degli aiuti “de minimis”, compresa la visura Deggendorf relativa ai soggetti tenuti alla restituzione degli aiuti illegali oggetto di una decisione di recupero della Commissione europea.
Il prospetto del Modello Redditi è identico all’analogo modello presente nel modello Irap.
Sempre nel medesimo prospetto, vanno riportati, in caso di aiuti de minimis, i codici fiscali delle imprese che concorrono con il soggetto beneficiario a formare una “impresa unica”, come definita dall’articolo 2, comma 2, del Regolamento (UE) 1407/2013.
Al riguardo, si ricorda che, ai sensi del citato regolamento, per “impresa unica” si intende l’insieme delle imprese fra le quali esiste almeno una delle relazioni seguenti:
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