Di seguito vi proponiamo una sintesi delle principali novità tributarie contenute nella legge di
Bilancio 2022.
Aliquote irpef 2022 – Cambiano gli scaglioni delle aliquote irpef, ora rimodulate come segue: fino a 15.000 euro, 23%; oltre 15.000
euro e fino a 28.000 euro, 25%; oltre 28.000 euro e fino a 50.000 euro, 35%; oltre 50.000 euro, 43%. L’intento è agevolare i percipienti
di redditi medi.
Eliminata Irap per le persone fisiche – Dall’anno 2022 l’Irap non è dovuta dalle persone fisiche esercenti attività imprenditoriali,
artistiche e professionali.
Estensione termine di pagamento cartelle - Il termine per l'adempimento dell’obbligo risultante dal ruolo, per le cartelle notificate
dal 1.01 al 31.03.2022, aumenta da 60 a 180 giorni.
Incentivi edilizi – sono state prorogate le diverse misure di detrazione fiscale a sostegno del settore edilizio, con una generale tendenza a ridurle nel tempo; analizziamole in dettaglio
Superbonus 110% - l’agevolazione, da ripartire in 4 quote annuali, viene prorogata con scadenze differenziate a seconda del soggetto
beneficiario.
- Condomini, le persone fisiche al di fuori dell'esercizio di attività di impresa, arte o professione, organizzazioni non lucrative
di utilità sociale, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale: proroga dell’agevolazione al 2025, ma
la percentuale di detraibilità al 110% è prevista per le spese sostenute entro il 31.12.2023; verrà ridotta al 70% per le spese
sostenute entro il 31.12.2024 e calerà al 65% per le spese sostenute sino al 2025.
- Per gli interventi effettuati su unità immobiliari dalle persone fisiche (abitazioni non condominiali), l’agevolazione fiscale
spetta anche per le spese sostenute entro il 31.12.2022 a condizione che alla data del 30.06.2022 siano stati effettuati lavori
per almeno il 30% dell'intervento complessivo.
Viene esteso l’obbligo del visto di conformità anche al caso in cui il superbonus sia utilizzato in detrazione nella dichiarazione dei
redditi, con l’unica eccezione per il caso in cui la dichiarazione è presentata direttamente dal contribuente, attraverso l’utilizzo della
dichiarazione precompilata predisposta dall’Agenzia delle Entrate ovvero tramite il sostituto d’imposta che presta l’assistenza fiscale.
Lavori di efficienza energetica e ristrutturazione edilizia - prorogate fino al 31.12.2024 le detrazioni spettanti per le spese sostenute
per interventi di efficienza energetica (con le consuete aliquote definite per tipologia di intervento) e di ristrutturazione edilizia
(aliquota del 50%).
Bonus facciate - È estesa all’anno 2022, ma con una riduzione della percentuale di detraibilità dal 90% all’attuale 60%, l’agevolazione
per interventi finalizzati al recupero o restauro della facciata esterna degli edifici esistenti ubicati in zona A o B ai sensi del D. M.
1444/1968, ivi inclusi quelli di sola pulitura o tinteggiatura esterna.
Acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici - l’importo massimo detraibile è pari a 10.000 euro per l'anno 2022 e a 5.000 euro per
gli anni 2023 e 2024.
Bonus verde – prorogata sino al 31.12.2024 l’agevolazione per la sistemazione a verde di aree scoperte di immobili privati a uso abitativo.
Sconto in fattura e cessione credito d’imposta – la facoltà di godere dei bonus concessi attraverso lo sconto in fattura o la cessione del credito è prorogata:
- agli anni 2022, 2023 e 2024 per quanto riguarda gli interventi in materia edilizia ed energetica
- al 31.12.2025 per gli interventi coperti dal cd. Superbonus.
Attenzione: la procedura implica l’obbligo del visto di conformità anche in caso di opzione per la cessione del credito o sconto in
fattura relativa alle detrazioni fiscali per lavori edilizi diversi da quelli che danno diritto al Superbonus 110% e l’obbligo di
asseverazione della congruità di prezzi, da operarsi a cura dei tecnici abilitati. Sono esclusi da tale obbligo gli interventi di cd. edilizia
libera; sono, inoltre, escluse dall’obbligo del visto di conformità le opere di edilizia libera e gli interventi di importo complessivo non
superiore a 10.000 euro, eseguiti sulle singole unità immobiliari o sulle parti comuni dell’edificio, fatta eccezione per gli interventi
relativi al cd. bonus facciate. Inoltre, rientrano tra le spese detraibili anche quelle sostenute per il rilascio del visto di conformità,
nonché delle asseverazioni e attestazioni in parola, sulla base dell’aliquota di detrazione fiscale pervista per ciascuna tipologia di
intervento.
Sospensione degli ammortamenti – anche per l’anno 2021 viene confermata la facoltà di sospensione degli ammortamenti, ma solo
per i soggetti che ne hanno già usufruito nell’anno precedente. Conseguentemente viene confermata la possibilità di procedere alla
deduzione fiscale degli ammortamenti a prescindere dall'imputazione a conto economico.
Credito d’imposta beni strumentali “Transizione 4.0” 2023-2025 – nel caso di investimenti (da effettuare nell’anno 2022) in beni
strumentali nuovi è previsto un credito d’imposta
- del 20% del costo, per la quota di investimenti fino a 2,5 milioni di euro;
- del 10% del costo, per la quota di investimenti superiori a 2,5 milioni di euro e fino a 10 milioni di euro
- del 5% del costo, per la quota di investimenti superiori a 10 milioni di euro e fino al limite massimo di 20 milioni di euro.
L’investimento deve riguardare beni immateriali (software, sistemi e system integration, piattaforme e applicazioni) connessi a
investimenti in beni materiali “Industria 4.0”. Negli anni successivi al 2022 l’agevolazione verrà poi progressivamente ridotta.
Crediti d’imposta R&S, transizione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 – In dettaglio:
Il credito d'imposta per investimenti in ricerca e sviluppo è prorogato fino al periodo d’imposta in corso al 31.12.2031, mantenendo,
fino al periodo di imposta in corso al 31.12.2022, la misura di fruizione già prevista, pari al 20% e nel limite di 4 milioni di euro. Per i
successivi periodi d'imposta fino al 2031, la misura è del 10% e nel limite di 5 milioni di euro.
Il credito d'imposta per le attività di innovazione tecnologica e di design e ideazione estetica è prorogato fino al periodo d'imposta
2025, mantenendo, per i periodi d’imposta 2022 e 2023, la misura del 10%; per i periodi d'imposta 2024 e 2025, la misura è pari al
5%, fermo restando il limite annuo di 2 milioni di euro.
Il credito per le attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o
sostanzialmente migliorati per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0, è prorogato
fino al periodo d’imposta 2025 ed è riconosciuto, per l’anno 2022, nella misura già vigente pari al 15%, nel limite di 2 milioni di euro.
Per l’anno 2023 il credito viene ridotto al 10% nel limite massimo annuo di 4 milioni di euro e, per i periodi d'imposta 2024 e 2025,
nella misura del 5% nel limite di 4 milioni.
Rifinanziamento della misura "Nuova Sabatini" – l’agevolazione viene rifinanziata fino all’anno 2027.
Fondo di garanzia PMI – Viene prorogata al 30.06.2022 l’operatività dell’intervento straordinario in garanzia del Fondo di garanzia
PMI, per sostenere la liquidità delle imprese colpite dall’emergenza epidemiologica da COVID. Tuttavia, a decorrere dal 1.04.2022, le
garanzie sono concesse previo pagamento di una commissione da versare al Fondo (in precedenza la garanzia era gratuita).
Oracon è a disposizione per qualsiasi necessità o aiuto nella gestione degli adempimenti sopra descritti.