Nella circolare di febbraio si parla anche della legge di bilancio, di imposta di bollo sulle fatture elettroniche e dei bonus per le auto elettriche.
Scadenze principali
16 febbraio: versamento Iva mensile, ritenute, contributi.
28 febbraio: invio liquidazione Iva ultimo trimestre 2018; invio spesometro ultimo semestre 2018.
Di seguito vi proponiamo le principali novità tributarie contenute nella legge di Bilancio 2019.
Regime forfettario flat tax – il nuovo regime, valido sia per imprenditori che professionisti, operativo dal 1.1.2019, prevede imposta sostitutiva proporzionale al 15% (ridotta la 5% per i primi 5 anni di attività) ed è riservato ai contribuenti che nell’anno precedente non hanno superato la soglia di 65.000 euro di ricavi e compensi. Il regime non
può essere adottato da soggetti che:
Auto elettriche – bonus di 6.000 euro per chi rottamala vecchia auto e acquista una elettrica nella fascia emissioni 0-
20 grammi/km di Co2; per la fascia 21/70 grammi, si scende a 2.500 euro; Senza rottamazione il contributo scende rispettivamente a 4.000 e 1.500 euro. Specularmente, da marzo scatta l’ecotassa per l’acquisto delle auto più inquinanti, con un prelievo che varia da 1.100 a 2.500 euro.
Bonus casa ed energia: vengono rinnovati sino al 31 dicembre 2019 sia l’ecobonus (interventi finalizzarti al risparmio energetico) che la ristrutturazione edilizia che il sisma bouns (interventi per la messa in sicurezza); rimangono inoltre confermati sia il bonus giardini che il bonus mobili.
Perdite fiscali d’impresa di persone fisiche – con decorrenza dall’esercizio 2018, le perdite di persone fisiche (sia con contabilità ordinaria che semplificata) sono riportabili senza limite di tempo, nel limite dell’80%. Norme specifiche sono previste per la compensabilità delle stesse.
Con la fatturazione elettronica, l’imposta di bollo diventa virtuale, ossia dovrà essere assolta mediante F24 precompilato o addebito in c/c bancario entro il giorno 20 del mese successivo ad ogni trimestre. Si ricorda che l’imposta di bollo è dovuta per le fatture di importo superiore a 77,47 euro non assoggettate ad Iva. L’imposta di bollo è pari a 2,00 euro. Nella fattura elettronica dovrà essere compilato il campo “dati bollo” presente nella sezione “dati generali”. L’Agenzia comunicherà nell’area riservata l’ammontare dovuto.
Imu su capannoni– aumenta dal 20 al 40% la deducibilità di Imu dovuta sugli immobili strumentali.
Ires agevolata al 15% – l’ires scende dal 24% al 15% per la parte corrispondente agli utili del periodo d’imposta precedente accantonati a riserve, nei limiti dell’importo corrispondente alla somma degli investimenti effettuati in beni strumentali nuovi e del costo del personale dipendente assunto con contratto di lavoro a tempo determinato o indeterminato.
Rivalutazioni di partecipazioni e terreni – per l’ennesima volta viene prorogata la rivalutazione, ma con nuovi importi stabiliti per l’Imposta sostitutiva: 11% per le partecipazioni qualificate e 10% per le partecipazioni non qualificate ed i terreni agricoli ed edificabili. Il termine per redigere la perizia è il 30 giugno 2019, con riferimento ai valori al 1/1/2019.
Rivalutazione dei beni d’impresa: sono rivalutabili i beni materiali e immateriali e le partecipazioni, con esclusione di beni merce, risultanti dal bilancio relativo all’esercizio 2017; imposta sostitutiva del 16% per i beni ammortizzabili, del 12% per i non ammortizzabili. Per l’affrancamento del saldo di rivalutazione è dovuta una imposta sostitutiva del 10%. Il maggior valore si rileva dal terzo esercizio successivo.
Estromissione di immobili strumentali da impresa individuale – imposta sostitutiva dell’8%.
Trasmissione telematica corrispettivi – obbligo dal 1.7.2019 per i soggetti con volume d’affari superiore a 400.000 euro, e dal 1.1.2020 per gli altri; credito d’imposta in capo al contribuente, pari al 50% della spesa sostenuta con un massimo di 250 euro (acquisto) o 50 (adattamento).
Iper ammortamenti (investimenti Industria 4.0) – è prevista una maggiorazione a fini fiscali del 170% fino a 2,5 ml di investimento; 100% tra 2,5 e 10 ml; 50% fino a 20 ml. Il super ammortamento è stato soppresso.
Locazione di immobili commerciali – viene introdotta la possibilità di tassare con cedolare secca al 21% i contratti di locazione stipulati nel 2019 per immobili commerciali censiti in categoria C1 con superficie fino a 600 mq. Il nuovo regime è vietato qualora al 15 ottobre 2018 fosse in vigore un contratto tra medesimi soggetti e per lo stesso immobile, interrotto prima della scadenza naturale.
Interessi passivi imprese immobiliari – per le società esercenti in via effettiva e prevalente l’attività immobiliare, le regole di deducibilità in materia di interessi passivi non si applicano agli interessi relativi a finanziamenti garantiti da ipoteca su immobili destinati alla locazione.
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