Decreto Liquidità confermato nella seduta del 6 aprile 2020 dal Consiglio dei Ministri: stanziati 400 miliardi di euro, prestiti garantiti al 100% o al 90% e rinforzato il Golden Power. Le scadenze fiscali di aprile e maggio slittano anche per chi ha beneficiato della proroga del Cura Italia.
Stop ai versamenti fiscali e contributivi: sospensione dei versamenti Iva, ritenute fiscali, contributi Inps e Inail per i mesi di aprile e maggio. La sospensione riguarda imprese, lavoratori autonomi e professionisti con un volume di ricavi o compensi fino a 50 milioni se hanno subito una contrazione sempre di ricavi o compensi del 33% rispetto al mese di marzo e aprile 2019, mentre per i soggetti oltre i 50 milioni di euro il calo deve essere del 50% (quest’ultima norma non si applica ai soggetti residenti nelle provincie di Bergamo, Brescia, Cremona, Lodi, Piacenza).
I versamenti dovranno poi essere effettuati entro il 30 giugno prossimo in unica soluzione o in 5 rate sempre a partire da giugno.
Acconti 2020: ai clienti che verseranno gli acconti 2020 con il sistema previsionale, basato sul minor reddito dell’anno in cui si versa l’acconto, non saranno richieste sanzioni ed interessi nel caso in cui gli acconti si riveleranno non inferiori all’80% del dovuto riferito al 2020.
E-fattura ed imposta di bollo: qualora l’imposta di bollo relativa alle fatture emesse nel primo trimestre dell’anno risulti di importo inferiore a 250 euro, ma l’importo complessivo dell’imposta dovuta per il primo e secondo trimestre è superiore a 250 euro, il versamento può essere effettuato nei termini previsti per il versamento dell’imposta relativa alle fatture emesse nel secondo trimestre (20 luglio).
Peraltro, se anche considerando l’imposta dovuta per le fatture emesse nel secondo trimestre dell’anno, l’importo complessivo da versare resta inferiore a 250 euro, il versamento relativo ai primi due trimestri dell’anno può essere effettuato nei termini previsti per il versamento dell’imposta dovuta in relazione alle fatture elettroniche emesse nel terzo trimestre dell’anno (20 ottobre).
Credito d’imposta del 50% per spese di sanificazione degli ambienti di lavoro: detto credito viene esteso anche all’acquisto di dispositivi di protezione individuale, mascherine ed occhiali.
Fino a 25mila euro prestiti automatici: sia le PMI che le persone fisiche esercenti impresa, e professioni potranno avere in tempi rapidi e procedura automatica fino a 25mila euro, integralmente garantiti dallo Stato.
L’importo non può superare oltre il 25% del fatturato del beneficiario dell’ultimo bilancio, con restituzione fino a 6 anni ed inizio del rimborso non prima di 18-24 mesi.
Finanziamenti alle PMI con ricavi fino a 800.000 euro: è prevista una garanzia del 100% per i finanziamenti erogati a PMI con ricavi fino a 800.000 euro, nel limite del 15% dei ricavi medesimi. La concessione della garanzia richiede una valutazione da parte dell’erogatore.
Finanziamenti alle PMI con ricavi fino a 3,2 milioni di euro: è prevista una garanzia del 100% (con l’intervento di Condifi) per i finanziamenti erogati a PMI con ricavi fino a 3,2 milioni di euro. I prestiti devono essere di importo non superiore al minore tra il 25% dei ricavi e l’importo di 800.000 euro.
Bonus per lavoratori autonomi: aumento da 600 ad 800 euro per il bonus per autonomi e professionisti da estendere anche a stagionali, colf e badanti.
Si precisa chele notizie qui riportate sono frutto delle informazioni sino ad ora trapelate. Sarà nostra premura informarvi di eventuali significative variazioni riscontrate con la pubblicazione definitiva del Decreto in parola.
Per finire, vi informiamo che l’Agenzia delle Entrate, con circolare del 3 aprile 2020, ha chiarito che per poter godere del “Credito d’imposta pari al 60% del canone di locazione relativo al mese di marzo 2020” è necessario aver pagato il relativo canone di locazione.
Lo Studio è a vostra disposizione per ogni chiarimento: 030. 8920686/ 030. 826811.