Scadenze principali
Obbligo di notifica delle esportazioni di materie prime critiche
Il D.L. 21/2022 ha introdotto misure urgenti in tema di esportazione dell’UE per fronteggiare la crisi ucraina.
Viene istituito un obbligo di notifica per le esportazioni al di fuori dell’UE di materie prime critiche (CRM-Critical Raw Materials) che verranno individuate da apposito decreto; in prima battuta vi rientrano i rottami ferrosi, anche non originari dell’Italia.
L’impresa che intende esportare, sia direttamente che indirettamente, ha l’obbligo di notificare al MISE ed al MAECI (Ministero degli Affari Esteri e della cooperazione internazionale) i dettagli dell’operazione almeno dieci giorni prima dell’avvio della stessa: l’omissione, fatto salvo il fatto che costituisca reato, è punita con una sanzione amministrativa pari al 30% del valore dell’operazione, con un minimo di euro 30.000
Le procedure di richiesta e rilascio dell’autorizzazione dovrebbe utilizzare una piattaforma telematica in via di implementazione.
Credito d’imposta per energia elettrica
Le imprese con contatori energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5Kw (diverse da quelle a forte consumo di energia elettrica ex DM 21.12.2017) possono accedere ad un credito pari al 12 per cento della spesa sostenuta utilizzata nel secondo trimestre 2022 qualora il prezzo sostenuto, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, al netto di imposte e sussidi, abbia avuto un incremento del costo per KWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito allo stesso trimestre dell’anno 2019.
In arrivo lettere di compliance per attività finanziarie detenute all’estero
L’Agenzia delle Entrate sta inviando lettere di compliance relative ad attività finanziarie detenute all’estero per l’anno 2018 e successivi sulla base dei dati ricevuti dalle Amministrazioni fiscali estere: esiste infatti un accordo di scambio automatico di informazioni tra le diverse Amministrazioni. Nella comunicazione dell’Agenzia delle Entrate si farà riferimento all’anomalia riscontrata che può riguardare sia gli obblighi di monitoraggio fiscale che l’indicazione di redditi imponibili conseguenti. Eventuali errori o inadempienze potranno essere regolarizzate mediante ravvedimento.
Credito d’imposta per gas naturale
Le imprese che consumano gas naturale (diverse da quelle a forte consumo di gas ex art.5 del DL 17/2022) possono accedere ad un credito pari al 20 per cento della spesa sostenuta nel secondo trimestre dell’anno 2022, se il prezzo di riferimento, calcolato come media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del 30% del corrispondente prezzo medio riferito al primo trimestre dell’anno 2019.
Previa presentazione di specifica domanda telematica (la cui modulistica è in corso di emanazione) i creditI maturati possono essere utilizzati direttamente (mediante modello F24) entro il 31 dicembre 2022 o ceduto a terzi (con appostazione del visto di conformità).
Detti crediti non concorrono al reddito d’impresa né alla base imponibile Irap.
Modalità di valorizzazione dei buoni nel registratore telematico
Come già evidenziato nella circolar di aprile, dal 1 gennaio 2022 l’invio dei corrispettivi deve essere obbligatoriamente effettuato con la versione 7.0 del tracciato XML. Con la consulenza giuridica n.3 del 14 febbraio 2022 l’Agenzia delle Entrate ha fornito chiarimenti in materia di rilevazione delle operazioni particolari, come i riscatti di buoni.
In caso di riscatto di buono monouso (ossia buoni per i quali già in fase di emissione si conosce l’aliquota Iva relativa), l’esercente deve valorizzare sul registratore telematico il campo “Beni in sospeso”, in modo da rilevare la consegna di beni (o la prestazione di servizi) a fronte di un corrispettivo incassato in precedenza.
In caso di riscatto di buono multiuso (buoni per i quali in fase di emissione non si conosce l’aliquota Iva relativa), l’esercente deve valorizzare sul registratore telematico il campo “Sconto a pagare”.
Sollecitiamo la clientela a contattare l’assistenza dei registratori di cassa per evitare di incorrere in errori di valorizzazione sul registratore telematico e quindi dei dati poi inviati all’Agenzia delle Entrate.
Dal 1 luglio esteso ai forfettari l’obbligo di fatturazione elettronica
Dal 1 luglio 2022 anche i contribuenti forfettari dovranno emettere fattura in formato elettronico. Sono esonerati (sino al 2024) i soggetti con ricavi e compensi fino a 25.00 euro.